The Sauce (tu mangi poco, tu parli poco...)

Martin, Charles e Catherine Scorsese in "Italianamerican"
Martin, Charles e Catherine Scorsese in "Italianamerican"

Nella sua carriera Martin Scorsese ha sempre alternato film a grosso budget e produzioni a basso costo, spesso documentari, quasi a volersi disintossicare dalle major e dallo stress dei budget hollywoodiani, rivolgendo il proprio interesse verso argomenti a lui cari. Italianamerican è uno di questi esempi. Girato nel 1974, quando a Scorsese è già un filmaker apprezzato dalla critica ma non è ancora l'autore di capolavori come Taxi Driver e Toro Scatenato, il film è un affettuoso omaggio alle sue origini italiane, alla sua famiglia, in particolare Charles e Catherine Scorsese, i genitori che abbiamo imparato a conoscere nei film del regista in tanti ruoli minori. Scorsese evita l'intervista diretta, il campo controcampo, il didascalismo e opta per una chiacchierata informale, durante un pranzo a casa Scorsese, nel Lower East Side. Appartamento piccolo borghese, salotto con divano ancora incellofanato per non sgualcirlo, la mamma che racconta, ogni tanto si alza per andare in cucina a controllare The Sauce e fare le polpette, papà Scorsese che riprende le fila, il regista che li osserva, ridacchia, mangia con loro seduto a tavola con accanto lo script, piluccando da un piatto una specie di insalata con delle zucchine (o cetrioli?) tagliati a rondelle. Le immagini scorrono, alernate a inserti di fotografie della famiglia, aneddoti, annotazioni, mentre in cucina The Sauce bofonchia sui fornelli. Che io ricordi, ma posso sbagliarmi, è l'unico film che nei titoli di coda riporta una ricetta. Ovviamente la ricetta di The Sauce: "Sing a onion & a pinch of garlic in oil. Throw in a piace of veal, a piace of beef, some pork sausage & a lamb neck bone. Add a basil leaf. When the meat is brown, take it out, & put it on a plate. Put in a can of tomato paste & some water. Pass a can of packed whole tomatoes through a blender & pour it in. Let it boil. Add salt, pepper & a pinch of sugar. Let it cook for awhile. Throw the meat back in. Cook for 1 hour. Now make the meatballs. Put a slice of bread, without crust, 2 eggs, & a drop of milk, into a bowl of ground veal & beef. Add salt, pepper, some cheese & a few spoons of sauce. Mix it with your hands. Roll them up, throw them in. Let it cook for another hour."

Anni dopo Scorsese si ricorderà di questa ricetta, di sua mamma, nel film Quei bravi ragazzi, quando Joey Pesci, Ray Liotta e Robert DeNiro fanno sosta con un cadavere nel baule della macchina a casa di Joey Pesci per prendere le pale e seppellirlo. Appena entrati in casa, di notte, la mamma li accoglie come solo una mamma italiana può fare. Li fa accomodare, prepara da mangiare, si preoccupa per loro ("Ma tu perchè non ti trovi una brava ragazza?" - "Mamma, io ne trovo tutte le sere di brave ragazze." - "Eh tu Henry, perchè non parli? Tu mangi poco, tu parli poco."). Gli appunti che Scorsese aveva schizzato sul taccuino quasi vent'anni prima sono diventati un ritratto completo di tutte le sfumature, solo The Sauce è rimasta tale e quale ad allora.

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Commenti: 1
  • #1

    Juicer Reviews (venerdì, 03 maggio 2013 01:19)

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